Avvio a rilento per la fatturazione elettronica tra privati

Sono solo 72.000 le fatture elettroniche consegnate da gennaio a fine agosto 2017 dal Sistema di Interscambio a soggetti cessionari privati.
A fornire il dato è stato il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ruffini, ascoltato ieri in audizione presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria nell’ambito dell’indagine conoscitiva “L’Anagrafe Tributaria nella prospettiva di una razionalizzazione delle banche dati pubbliche in materia economica e finanziaria. Potenzialità e criticità del sistema nel contrasto all’evasione fiscale”.
Un volume di fatture ancora “contenuto”, così l’ha definito Ruffini, “rispetto ai volumi complessivi delle fatture tra privati a livello nazionale”. Considerato che, per incentivare i contribuenti IVA ad adottare la fatturazione elettronica, il D.Lgs. n. 127/2015, oltre alla messa a disposizione del Sistema di Interscambio per la veicolazione delle fatture elettroniche anche tra privati, ha previsto la realizzazione del servizio gratuito di generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche, accessibile dal sito dell’Agenzia, previa autenticazione mediante le credenziali dell’Agenzia, con SPID o con la Carta Nazionale dei Servizi. Il servizio, utilizzabile anche per le fatture verso la P.A., secondo i dati forniti da Ruffini, a poco più di un anno dall’avvio, è stato utilizzato da più di 105 mila utenti, i quali hanno generato quasi un milione di fatture (999.497). “Tra questi”, ha fatto sapere il numero uno delle Entrate, “quasi 24 mila contribuenti (23.990) hanno sottoscritto l’accordo di servizio per affidare gratuitamente all’Agenzia la conservazione delle proprie fatture elettroniche e ad oggi sono circa 120 mila le fatture elettroniche conservate”. audizione
Fonte: Fiscopiù

Commenti